venerdì 23 ottobre 2015

Recensione del primo capitolo di 'Anna' di Niccolò Ammanniti



Titolo: Anna
Autore: Niccolò Ammanniti
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: ottobre 2015
Pagine: 275

Sinossi
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".

La recensione di Libriinuscita

Pur essendo ambientato nel 2020, lo scenario è quello di una Sicilia post-apocalittica dove nulla più rimane della società così come noi la conosciamo. L'atmosfera, così come viene raccontata dall'autore, è molto simile a quella di 'The walking dead', con le autostrade piene di macchine abbandonate, corpi in decomposizione abbandonati sui sedili delle auto o sull'asfalto, spazzatura e buste di plastica che prendono il volo spinte dal vento. Le prime pagine scorrono via veloci; lasciano in bocca una sensazione amara, spiacevole, ma il lettore viene incuriosito dalla protagonista e vuole saperne di più sul suo conto, su cosa le è successo, su cosa cerca.

'Era quel momento dell'alba in cui
 la notte e il giorno hanno lo stesso peso
 e le cose sembrano più grandi di quello che sono.
 Una striscia lattiginosa segnava il fondo della pianura, 
e il vento frusciava tra le macchie di grano risparmiate dal fuoco'. 

Niccolò Ammanniti fa viaggiare il racconto su due binari paralleli: quello presente e quello di un passato che non tornerà più. Attraverso le parole della voce narrante, veniamo a conoscenza della storia del cane con tre nomi, dei genitori di Anna, e di altri particolari di vita dei vari personaggi di cui si parla nel romanzo.

Se 'Anna' si trova ai primi posti nella classifica dei libri più venduti è proprio perché Niccolò Ammanniti ha saputo regalarci un'altra storia struggente come solo lui riesce a fare. Descrizioni cariche di pathos, situazioni che sembra quasi di toccare con mano, tanto sono reali.

Se volete leggere un estratto di 'Anna', andate qui! Noi ve lo consigliamo!

giovedì 15 ottobre 2015

'Come grilli e stelle' di Manuel Sgarella: la recensione di Libriinuscita


Ho conosciuto Manuel Sgarella per caso su Amazon; la sinossi di 'Come grilli e stelle' ha catturato la mia attenzione e, dal momento che mi piace leggere autori esordienti e meno conosciuti dei fenomeni da top ten delle classifiche libri, ho deciso di leggerlo. Un racconto breve letto in poche ore, ma che mi ha lasciato tanto da dire e da pensare. E' questo quello che cerco in un libro; del resto mi importa ben poco. 


SINOSSI 
Un viaggio notturno da Milano a Barcellona. 
Davide e Nola hanno destinazioni diverse. Vite diverse. Provenienze diverse. Lui italiano ha appena terminato le scuole superiori, lei irlandese sta per finire l’università. 
Si incontrano nella cabina di un treno notturno. 
Entrambi fuggono dalle scelte per il loro futuro. Due anime in cerca di risposte, ma senza la possibilità di comunicare tra loro. Almeno, non in maniera tradizionale. 
Un incontro destinato a cambiare per sempre le loro vite. 
E noi cosa faremmo se incontrassimo l’amore e non potessimo parlarci? 

La recensione di 'Come grilli e stelle'
Vi è mai successo di provare delle affinità con perfetti sconosciuti? Vi siete mai sentiti attratti come calamite verso qualcuno di cui conoscete a mala pena il nome? Bene: 'Come grilli e stelle' racconta la storia di Davide e Nola che condividono un viaggio in treno da Milano a Barcellona. Lui italiano, lei irlandese; nessuno dei due riesce a comunicare nella lingua dell'altro, ma affidano i loro pensieri a un quaderno dove appuntano quello che succede a entrambi. I due vorrebbero tanto comunicare tra loro, ma è impossibile farlo a parole. Eppure ci sono dei casi in cui il linguaggio non è importante, quanto lo sono i gesti, gli sguardi, il sentire che di quella persona ti puoi fidare. 
Un racconto che mi ha lasciato l'amaro in bocca e le lacrime che scendevano da sole. Pochi autori hanno avuto il piacere di farmi piangere per quello che sono riusciti a trasmettere (e di libri ne leggo davvero tanti...!). Se ve lo consiglio? Sicuramente sì, non ve ne pentirete.

Potrete trovare 'Come grilli e stelle' qui!



lunedì 5 ottobre 2015

'Prometto di sbagliare': la recensione di Libriinuscita

Dopo aver fatto la recensione del primo capitolo di 'Prometto di sbagliare', ho subito acquistato il romanzo e ho iniziato a leggerlo curiosa di conoscerne i protagonisti. 'Prometto di sbagliare' è stato salutato come un caso editoriale senza paragoni. Le case  editrici se lo sono conteso con aste inverosimili. Pubblicato in tutto il mondo, è stato per mesi e mesi in cima alle classifiche. In rete i fans si sono scatenati in commenti entusiastici sull'autore e sul suo romanzo. Insomma: era un libro che andava letto, se non altro per vedere se tutto il rumore che ha suscitato fosse vero o meno.

TITOLO: Prometto di sbagliare
AUTORE: Pedro Chagas Freitas
TITOLO ORIGINALE: Prometo falhar
TRADUZIONE A CURA DI: Paola D’Agostino
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 agosto 2015
PAGINE: 380
ISBN: 9788811670674



SINOSSI
Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina. 
Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la percuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.


La recensione di Libriinuscita
Sicuramente la sinossi ha influito parecchio sulla mia decisione di acquistare il libro. Vederlo poi alle prime posizioni in classifica e sapere che comunque la critica lo aveva elogiato, mi hanno portato a leggerlo. Purtroppo è stata una delusione: mi aspettavo questo amore travolgente, il reincontrarsi per caso, la passione che attanaglia i protagonisti, ... invece non ho trovato niente di tutto questo. Nemmeno la storia, se così vogliamo chiamarla. Ho continuato nella lettura perché volevo veramente vedere quando iniziava la storia che avevo letto nella sinossi. Sicuramente un 'caso letterario' come è stato definito, ma per il modo sublime in cui scrive e parla d'amore; una lode all'autore per il suo modo di descrivere sentimenti che pochi sanno realmente spiegare. Ma in sostanza io non ho letto nessun romanzo. Non ci sono personaggi, o per lo meno sono appena abbozzati. Non so se sono vecchi, giovani, o altro. Non riesco nemmeno ad immaginarli, tanto sono evanescenti e privi di vita. Ne conosco perfettamente i sentimenti, ma se non sono collegati a una storia, hanno ben poco da raccontare. 

La nostra opinione è che  'Prometto di sbagliare' è un'antologia di frasi sull'amore, ma definirlo un romanzo e un caso editoriale, ci sembra eccessivo. Qualcuno di voi l'ha letto? Che impressione vi ha lasciato?