martedì 25 aprile 2017

Recensione de 'Il tempo che ci serve' di Manuel Sgarella




Titolo: Il tempo che ci serve
Autore: Manuel Sgarella
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La trama

Andi e Joy hanno 39 anni. Non si vedono dal giorno dell’ultimo esame scritto della maturità. Si incontrano per caso, in ospedale. Entrambi hanno appena ricevuto pessime notizie. Tra loro c’era stato qualcosa di intenso. Poi nulla. Per vent’anni. Una vita. Per lei fatta di scelte sbagliate. Per lui di decisioni non prese. Ora, l’istinto dice loro di non lasciarsi sfuggire ancora questa occasione. Fanno una scelta: cinque giorni da passare insieme.

La nostra recensione

Ho letto 'Il tempo che ci serve' in pochissime ore. Di Manuel Sgarella avevo già letto 'Come grilli e stelle' e 'I tuoi occhi sono qui' e mi avevano fatto emozionare molto. Sono una persona che abbandona subito la lettura se il libro che sto leggendo non mi piace, ma con Manuel so per certo di arrivare fino all'ultima pagina. Un libro scritto benissimo con una trama fitta di rimandi al passato dei protagonisti, ed è proprio questo alternarsi e sovrapporsi di passato e presente a rendere questo romanzo molto intrigante. Il lettore non riesce a staccarsi dalle sue pagine e non vede l'ora di scoprire cosa succederà a Andi e Joy. Nulla è scontato con Manuel, anzi. Il finale è un punto interrogativo fino alla fine. Manuel Sgarella indaga a fondo nei sentimenti, nelle scelte sbagliate dei protagonisti che poi sono andati avanti per inerzia piuttosto che decidendo di fermarsi un attimo e intraprendere delle decisioni che potessero renderli felici e soprattutto liberi di vivere la propria vita. I personaggi de 'Il tempo che ci serve' sono reali perché dietro di loro si nasconde ognuno di noi con i suoi sbagli, la sua voglia di ricominciare e di darsi un'altra possibilità. Spesso è possibile riprendere le redini della propria vita e dare alla stessa un corso tutto nuovo. Almeno questo romanzo ti porta a sperare che possa essere vero e forse... è veramente così!