giovedì 13 luglio 2017

Recensione di 'Dire wolf' di Raffaella Grandi










Autore: Raffaella Grandi
Titolo: Dire wolf
  • Editore: Youcanprint Self-Publishing (11 luglio 2016)
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Da poco mi sono accostata agli autori minori, quelli che a poco a poco si fanno strada su Amazon e sulle altre piattaforme di distribuzione editoriale, nell'attesa di sfondare. Molti di loro ce la fanno, altri arrancano, altri ancora rimangono sconosciuti ai più. Eppure è proprio tra questi autori che scopro talenti e menti ben più acute degli scrittori che continuamente scalano le classifiche dei libri più venduti in Italia e all'estero. Sarò pure controcorrente ma la lettura mia deve entusiasmare. Non è raro il caso in cui lasci a metà libri di autori prestigiosi per romanzi sconosciuti che mi appassionano sin dalle prime parole. La scrittura e la lettura sono attività 'a pelle' ; devono prenderti fin dalle prima pagine, devono farti immedesimare ai personaggi e 'Dire Wolf' lo ha fatto. Pensate che è stato letto in pochissime ore e tra uno stacco e l'altro il mio solo pensiero era finire di leggerlo. 

Sinossi

A soli diciassette anni, Elisa sa bene di non passare inosservata. Piuttosto alta, carnagione chiara e vellutata, lunghi capelli scuri, ogni giorno apre i suoi diffidenti occhi da cerbiatta su un mondo che non le pare più lo stesso, da quando ha capito di essere diversa da chiunque altro. La sua vita fin troppo serena e tranquilla, è infatti da poco stata sconvolta dalla scoperta di avere il "dono" di vivere gli ultimi momenti di vita di persone che stanno per morire in un posto non lontano da lei. L'angoscia di non essere mai riuscita a salvare le vittime pesa enormemente sulla coscienza della giovane ragazza, che comincia a porsi parecchie domande. Da cosa deriva questo "dono"? Ma, soprattutto, chi è veramente lei? Cosa la rende tanto diversa dalle altre ragazze della sua età? Grazie all'amico di sempre Sam e ai luoghi della sua infanzia, la protagonista proverà a ripercorrere la storia d'amore dei suoi genitori per tentare di capire le sue origini, ma strada facendo scoprirà ben presto che le persone che ama di più le hanno nascosto molte cose... Soprattutto una realtà che di "reale" ha poco o niente.

La recensione de 'Dire Wolf'

La protagonista ricorda molto da vicino la 'Bella' di Twilight, anche se se ne differenzia per la tempesta ormonale che sta attraversando. L'autrice è una vera maestra nella descrizione di sentimenti forti, quasi primordiali, che provano tra loro i vari personaggi che si susseguono in questo primo capitolo della trilogia. Un romanzo che piace molto non solo perché parla di licantropi, ma anche perché è ambientato in Italia e il lettore lo sente molto più vicino a lui di qualunque altro romanzo mai scritto prima sul tema delle creature fantastiche. Se mi è piaciuto? L'ho amato sin dalle primae battute. Mi ha rapito così tanto che non riuscivo a staccarmene; è stato difficile non leggerlo tutto d'un fiato. Complimenti a Raffaella Grandi aspettando di leggere il secondo capitolo che ho già acquistato!