lunedì 18 marzo 2019

Classifica libri: i più venduti dall'11 al 18 marzo 2019

Oggi inauguriamo una nuova rubrica, o meglio, proprio nuova non è! Purtroppo è stata abbandonata da qualche tempo per far posto alle recensioni dei libri che leggo. Ho deciso di prendere la classifica dei libri più venduti della settimana perché al momento non penso ci siano 'libroni' interessantissimi da leggere (forse sto iniziando ad apprezzare l'editoria indipendente, quella poco legata ai grandi nomi che invece punta molto alla qualità della pubblicazione).

Vediamo subito la classifica dei libri più venduti della settimana:

1. Le parole di Sara di Maurizio De Giovanni, Rizzoli




2.  I tempi nuovi di Alessandro Robecchi, Sellerio Editore Palermo


Un bravo ragazzo, università, fidanzata, famiglia, i soliti lavoretti per raggranellare i soldi per un viaggio di piacere, viene trovato morto dentro la sua utilitaria. Le mani legate al volante, un colpo in testa e un foro di proiettile preciso alla tempia, i calzoni abbassati. Del caso si occupano i sovrintendenti Ghezzi e Carella, ed è un’indagine che si presenta lunga e complessa, dove gli indizi, anziché mancare, sembrano troppi. 
Intanto, Gloria Grechi, impiegata di media condizione, donna dal fascino e dall’atteggiamento elusivi, si presenta presso la neonata agenzia investigativa di Oscar Falcone, non specchiatissimo amico e compare di guai di Carlo Monterossi: vuole che le ritrovino il marito improvvisamente scomparso. Ma la cliente non dice tutto, non spiega perché non si rivolge alla polizia, non chiarisce i suoi misteriosi comportamenti.


3. La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio, Einaudi


4. TFA Insegnante di sostegno
5. Mantieni il bacio di Massimo Recalcati, Feltrinelli
6. La guarigione del cuore, Chiara Amirante, Piemme
7. Conversazione su Tiresia, Andrea Camilleri, Sellerio Editore Palermo

«Chiamatemi Tiresia. Per dirla alla maniera dello scrittore Melville, quello di Moby Dick. Oppure Tiresia sono, per dirla alla maniera di qualcun altro.
«Zeus mi diede la possibilità di vivere sette esistenze e questa è una delle sette. Non posso dirvi quale. 
«Qualcuno di voi di certo avrà visto il mio personaggio su questo stesso palco negli anni passati, ma si trattava di attori che mi interpretavano. 
«Oggi sono venuto di persona perché voglio raccontarvi tutto quello che mi è accaduto nel corso dei secoli e per cercare di mettere un punto fermo nella mia trasposizione da persona a personaggio». 
«Ho trascorso questa mia vita ad inventarmi storie e personaggi, sono stato regista teatrale, televisivo, radiofonico, ho scritto più di cento libri, tradotti in tante lingue e di discreto successo. L’invenzione più felice è stata quella di un commissario. 
«Da quando Zeus, o chi ne fa le veci, ha deciso di togliermi di nuovo la vista, questa volta a novant’anni, ho sentito l’urgenza di riuscire a capire cosa sia l’eternità e solo venendo qui posso intuirla. Solo su queste pietre eterne». 
La Conversazione su Tiresia scritta e interpretata da Andrea Camilleri è stata messa in scena per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa l’11 giugno 2018 nell’ambito delle rappresentazioni classiche realizzate dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico.

8. Doppia verità di Michael Connelly, Piemme 
9. Rien ne va plus di Antonio Manzini, Sellero Editore Palermo
10. L'isola dell'abbandono di Chiara Gamberale, Feltrinelli

La protagonista del romanzo ritorna a Naxos. È lì che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata brutalmente abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore, e sempre lì ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di rinunciare alla fuga. E restare. Ma come fa una straordinaria possibilità a sembrare un pericolo? Come fa un'assenza a rivelarsi più potente di una presenza? Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell'isola? Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre, tutto dentro di sé si è allo stesso tempo saldato e infragilito, e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Anche se non lo vorrebbe, così, è finalmente pronta per incontrare di nuovo tutto quello che si era abituata a dimenticare, a cominciare dal suo nome, dalla sua identità più profonda... Dialogando con il mito sull'abbandono più famoso della storia dell'umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge, perché qualcuno nasce, qualcuno muore, perché un amore comincia o finisce. Un romanzo sulla paura che abbiamo di perdere il filo, il controllo della nostra esistenza: mentre è proprio in quei momenti - quando ci abbandoniamo a quello che non avevamo previsto - che rischiamo di scoprire davvero chi siamo.

Cosa ne dite di questa classifica? Molto probabilmente non leggerò Camilleri, non me ne voglia, ma soltanto perché non è il genere che preferisco. Ci metterei la mano sul fuoco che è scritto egregiamente, come tutti i precedenti. Un libro che mi intriga giusto per il titolo e la copertina è 'Mantieni il bacio' di Massimo Recalcati: peccato che in libreria abbia iniziato a leggere le prime pagine e abbia perso l'interesse già all'incipit, quando parla di baci con la lingua per ben due pagine. Altro titolo che mi incuriosisce è 'L'isola dell'abbandono' di Chiara Gamberale; pur avendo molto apprezzato tutti i suoi romanzi, gli ultimi non mi hanno entusiasmato in maniera eclatante. 'L'isola dell'abbandono' tratta di un tema molto forte che tocca o ha toccato un po' tutti. Peccato che da alcuni brani letti in Feltrinelli non mi abbia ispirato gran che, riservandomi comunque di dire la mia quando avrò il piacere di leggerlo in maniera integrale.