domenica 24 giugno 2018

Blog tour 'L'attimo del vento': recensione

Buongiorno lettori, oggi è un giorno molto speciale per me perché è la prima volta che partecipo a un blog tour. Ad invitarmi la admin del blog 'La tana dei libri sconosciuti' che ringrazio di cuore per avermi dato questa opportunità.

In particolare io mi sono occupata della lettura e della recensione di un romanzo di una casa editrice che conoscevo ma di cui non avevo mai letto nulla: Ventura Edizioni. Il romanzo in questione si intitola 'L'attimo del vento' di Andrea Valenti.


Titolo: L'attimo del vento
Autore: Andrea Valenti
Editore: Ventura Edizioni
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Sinossi

"Ciao Alberto, sono Giulia". Alberto si riscosse immediatamente dal suo torpore e si mise seduto. Erano mesi che non parlava con la ex moglie: "Ciao Giulia. Dimmi." "Si tratta di Paolo" la voce di Giulia s'incrinò. "Gli è successo qualcosa?" la voce di Alberto si affievolì. "Sì, lui e Sara" qualcosa non permetteva a Giulia di parlare e sembrava aspettare un aiuto da lui. "L'ha messa incinta?" azzardò lui. "Magari fosse questo". "Mi vuoi dire cos'è successo? Cosa c'è di più grave a vent'anni?!" Alberto, nostro figlio si buca." Questo è l'inizio del racconto. Poi Alberto, un giornalista bolognese di cinquant'anni, tenterà di salvare il figlio che sta sprofondando nella palude della droga standogli accanto.


La recensione di 'L'attimo del vento'

'L'attimo del vento' non è un libro che avrei scelto  per la copertina, che non mi attira per niente, né per la tematica trattata, troppo cruda. Ho dato una parola e mi sono impegnata in una lettura che sapevo già in anticipo che mi avrebbe toccato troppo data la mia sensibilità. Strano a dirsi ma ho iniziato la lettura e dopo qualche ora l'avevo già terminata. 'L'attimo del vento' è un libro vero, crudo, reale; i suoi personaggi potrebbero essere persone a noi molto vicine. A un certo punto della storia riusciamo anche a vederli dinanzi ai nostri occhi; l'autore li descrive con pochi tratti molto efficaci, senza giri di parole e senza aggettivi che potrebbero lasciare spazio a pareri soggettivi. Vediamo Paolo, così come vediamo Alberto e Giulia; sono lì accanto a noi mentre leggiamo la loto triste storia e noi siamo spettatori impotenti di fronte al dolore, al sacrificio, al grido di aiuto forse alzato in modo sbagliato. Fino a che punto capiamo la scelta di Alberto? Fino a che punto possiamo capire perché Paolo ha deciso di intraprendere una strada senza via d'uscita? Giulia è davvero vittima o anche artefice del baratro in cui è caduto Paolo? L'autore ha scritto una storia molto ben strutturata in un linguaggio semplice ma efficace. Un libro che sicuramente consiglio a chi vuole leggere qualcosa che gli tocchi profondamente l'anima. 

martedì 12 giugno 2018

Deathless di M.P. Black: la recensione

Titolo: Deathless: il segreto di Lord Brown
Autore: M.P. Black
Editore: Dri Editore
Data di pubblicazione: 28 maggio 2018
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Sinossi

Scozia, 16 aprile 1746. Battaglia di Culloden. ”
Lord Robert Brown perde la vita durante la sanguinosa battaglia avvenuta nella piana di Culloden. Quasi tutti i clan scozzesi vengono eliminati dalla supremazia della forza inglese.


Periferia di Londra, aprile 1819. 
Lady Rosemary Cecilia Cavendish, figlia del Visconte di Cavendish, è promessa sposa al Marchese di Scott. Ma il destino sta per cambiare le sue carte. Durante il ballo organizzato dal padre per la “Stagione”, giunge inaspettatamente dalla Scozia Lord Ian Brown, Duca della contea di Argyll, che pretende la mano di Rosemary. Così, la ragazza parte in fretta per la cittadina di Inveraray, in Scozia, per diventare la moglie del Duca. Lord Brown è un uomo affascinante, a volte misterioso e brutale, a volte passionale. Rosemary ne è attratta e terrorizzata nello stesso tempo. Nel castello del Duca, iniziano presto ad accadere fatti inquietanti, che cambieranno per sempre la vita di Rosemary. 

La recensione di Libriinuscita

Avevo già avuto modo di conoscere l'autrice prima attraverso 'I viaggiatori del tempo - La pergamena perduta', una serie che ho molto apprezzato scritta per ragazzi ma adatta a qualunque tipo di pubblico. Poi ci siamo conosciute personalmente con una intervista, ed è qui che M.P. Black si è rivelata per quella che è: una scrittrice come poche, con un profonda cultura della materia, con una capacità straordinaria di narrazione e di scrittura come poche sul mercato. Quello che piace di lei è la conoscenza che ha della storia; si documenta, studia, in modo che le epoche di cui parla nei suoi romanzi si dispieghino dinanzi agli occhi del lettore in modo chiaro ed inequivocabile. E' proprio questo che spinge il lettore a continuare la lettura; ci si immerge talmente tanto nella storia e nella trama che il suo solo desiderio è di giungere alla fine del romanzo per conoscere finalmente cosa ne sarà dei suoi personaggi preferiti. Non mancano i colpi di scena; nulla è scontato, perché se così fosse, la lettura si interromperebbe dopo appena qualche pagina. Complimenti nuovamente all'autrice che ha saputo regalarci una lettura piacevole ed intrigante al tempo stesso. Curiose di conoscere quale oscuro segreto nasconde Lord Brown? Leggete Deathless e lo scoprirete...

venerdì 8 giugno 2018

Consigli di lettura: Sarah Gilmore: la custode


Titolo: Sarah Gilmore: La Custode - Volume 1
Autore: Fabio Fanelli
Genere: Fantasy
Editore: Self Publishing
Pagine: 361
Prezzo: Formato Kindle Euro 1,69 - Cartaceo Euro 15,60
Link di acquisto: https://goo.gl/b78S1n




Sinossi:


Il mondo magico è in grave pericolo. Il nemico è in agguato pronto ad agire. Solo una ragazza può salvarlo: una ragazza comune del destino speciale.

Sarah è testarda, caparbia, coraggiosa e determinata, ma non sa di possedere queste doti fin quando non si scontra con il suo destino: diventare la Custode di un potente Grimorio.

Il suo cuore puro le permetterà di accedere al grande potere che custodisce il libro ma, poco avvezza alla magia e a ciò che ne deriva, riuscirà a fronteggiare gli Oscuri che vogliono conquistare il potere assoluto?

Saprà adattarsi a una nuova vita piena di pericoli ed ostacoli da affrontare?

Che aspettate? Immergetevi nel mondo di Sarah Gilmore.

Amore, Amicizia, Intrigo, Mistero e Magia sono gli ingredienti perfetti per un romanzo che vi stupirà!

mercoledì 6 giugno 2018

Eleanor Oliphant sta benissimo: la recensione



Eleanor Oliphant sta benissimo 

Autore: Gail Honeyman

Editore: Garzanti
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IL CASO EDITORIALE DELL'ANNO, PUBBLICATO IN 35 PAESI, PER MESI IN VETTA ALLE CLASSIFICHE

Sinossi

Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.

La recensione di Eleanor Oliphant sta benissimo 

 'Eleanor Oliphant sta benissimo' è un libro che ho letteralmente divorato. Mi piace leggere gli esordi; non sai mai cosa può capitarti! Gail Honeyman ha creato un personaggio che potrebbe identificarsi con ognuno di noi. Pagina dopo pagine impariamo a conoscere la protagonista, che parla in prima persona, e si descrive fisicamente e caratterialmente. Ci sono dei paragrafi in cui Eleanor potrebbe identificarsi con un qualunque essere umano, altri in cui si capisce che forse ha una qualche patologia, altre ancora invece in cui la protagonista è la solitudine. Che l'essere umano sia fondamentalmente solo lo sappiamo tutti, ma ci sono persone che si circondano di amicizie (reali o fittizie che siano), altre che invece si isolano dal resto del mondo creando infossato tra loro e gli altri, quasi fossero un castello medievale con il ponte levatoio a separarlo dal resto del mondo. Eleanor è un po' così, forse mi somiglia molto sotto alcuni punti di vista, soprattutto per quanto riguarda il fatto i dire sempre la verità, anche se a volte fa male. A volte cinica, a volte forse troppo ingenua, altre ancora sarcastica, la protagonista sembra assistere inconsapevolmente allo scorrere della vita davanti ai suoi occhi e, nonostante tutto, non si preoccupa minimamente di cogliere l'attimo e giocarselo questo dono. Ebbene sì, la vita è un dono e a Eleanor si presenta sotto forma di un musicista che le farà provare l'ebrezza di essere viva, di provare un sentimento. In 'Eleanor Oliphant sta benissimo' si muovono tanti personaggi, nessuno importante come la protagonista, ma da cui capiamo il perché Eleanor sia diventata così come la conosciamo; primo fra tutti la madre, un essere che non può chiamarsi tale senza offendere tutta la categoria. Una donna cinica che non è riuscita non solo a fare da madre, ma nemmeno a infondere alla figlia un po' di autostima, voglia di vivere, trasmettere sentimenti e insegnamenti di vita. Un romanzo che consiglio vivamente perché si legge tutto d'un fiato. Ottimo esordio per l'autore. Peccato qualche frase che nella traduzione in italiano non è stata proprio azzeccata. 

Cosa ne pensa la critica

«Un fenomeno che ha dato vita a un nuovo genere letterario.»
The Guardian
«Imperdibile. Uno degli esordi più riusciti dell'anno.»
New York Times
«Non ha eguali.»
The Observer
«Commovente e saggio. Leggetelo.»
People
«Indimenticabile e vero.»
Daily Mail

L'unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente

                
   Le frasi più belle de Eleanor Oliphant sta benissimo        

'A volte ho la sensazione di non trovarmi qui
e di essere un frammento della mia immaginazione.
Ci sono giorni in cui i miei legami con la terra
sembrano così labili che i fili che mi tengono fissata al pianeta sono sottili come una ragnatela,
come zucchero filato.
Una violenta folata di vento potrebbe staccarmi del tutto,
sollevandomi e facendomi volare via, come un seme di tarassaco'.


'Provo pena per i belli.
La bellezza, dal momento in cui la possiedi,
ti sfugge via, effimera.
Dev'essere difficile. Dover sempre dimostrare
che c'è qualcosa di più,
desiderare che la gente veda sotto la superficie,
che ti ami per te stesso e non per il tuo corpo mozzafiato,
per due occhi scintillanti
e per la tua capigliatura folta e lucente'.

'Quel giorno rinunciai al Telegraph in favore di materiale di lettura alternativo...
Quelle riviste erano in grado di dirmi
quali abiti e quali scarpe indossare,
che acconciatura adottare per non sfigurare.
Potevano insegnarmi il trucco giusto da comprare e come applicarlo.
In questo modo mi sarei dissolta assumendo l'aspetto di una donna qualunque.
Non mi avrebbero più fissato.
L'obiettivo, a conti fatti, era quello di camuffarmi con successo da donna umana'.

'Sono stata al centro di fin troppa attenzione in vita mia. Ignoratemi,
passate oltre,
non c'è nulla da vedere qui!'