martedì 18 dicembre 2018

'Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya': la recensione

‘Sapevo che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, ma ero contento di dividere la mia solitudine con i miei compagni’




                                                      

Titolo: Senza mai arrivare in cima: viaggio in Himalaya
Autore: Paolo Cognetti
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno edizione: 2018
Pagine: 120 p., ill. , Rilegato

Sinossi


Che cos'è l'andare in montagna senza la conquista della cima? Un atto di non violenza, un desiderio di comprensione, un girare intorno al senso del proprio camminare. Questo libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito. Perché l'Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Per affrontarla serve una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e soprattutto buoni compagni di viaggio. Se è vero che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, il senso di lontananza e di esplorazione rinsalda le amicizie. Le notti infinite in tenda con Nicola, l'assoluta magnificenza della montagna contemplata con Remigio, il sa­liscendi del cammino in alta quota, l'alterità dei luoghi e delle persone incontrate. Questo è il viaggio che Paolo Cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza. «Alla fine ci sono andato davvero, in Himalaya. Non per scalare le cime, come sognavo da bambino, ma per esplorare le valli. Volevo vedere se da qualche parte nel mondo esiste ancora una montagna integra, vederla coi miei occhi prima che scompaia. Sono partito dalle Alpi abbandonate e urbanizzate e sono finito nel piú remoto angolo di Nepal, un piccolo Tibet che sopravvive all'ombra di quello grande e ormai perduto. Ho camminato per 300 chilometri e superato 8 passi oltre i 5000 metri, senza raggiungere nessuna cima. Mi accompagnavano un libro di culto, un cane incontrato lungo la strada, alcuni amici: al ritorno mi sono rimasti gli amici.


'La sensazione di perdere tempo 
divenne quella di doversi abituare a uno scorrere diverso del tempo. 
E’solo quando ci si arrende 
che si entra nel giusto spirito del viaggio'


La recensione di 'Senza mai arrivare in cima'

Premetto che non ho letto 'Le otto montagne' vincitore del Premio Strega nel 2017. Ho letto 'Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya' senza aspettarmi molto né poco. L'ho letto perché volevo capire il motivo per cui il protagonista decide di fare quel viaggio ai confini della civiltà, diventando quasi un tutt'uno con la natura e l'ambiente circostante, in un clima molto diverso dal nostro e in condizioni estreme. L' ho amato sin dalle prime pagine e, nonostante su di esso sia stato detto di tutto, lo consiglierei a giovani e meno giovani. Paolo Cognetti scrive in un modo coinvolgente, senza inutili giri di parole; la sua scrittura arriva subito al cuore e le immagini che lui vede con i suoi occhi diventano realtà nella mente del lettore. Un libro dove il viaggio è quasi una catarsi interiore e un rigenerarsi dalla vita di tutti i giorni, dal quale si torna tutti un po' cambiati e forse anche migliori, lettori inclusi.




mercoledì 5 dicembre 2018

Intervista all'autore di 'Oltre le colonne'


Come promesso, abbiamo intervistato Vincenzo Picone, autore di 'Oltre le colonne - Il globo dei draghi' edito da Santelli Editore, recensito da noi qualche giorno fa. 

1. Quando hai capito che la scrittura era il tuo sogno?
Ho iniziato a scrivere cinque anni fa, in corrispondenza dell'inizio della mia vita universitaria. Inizialmente è stato solo un passatempo per tenere occupata la mente durante le due ore di treno quotidiane. Fu dopo la fine della scrittura del mio primo libro, "La chiave di Dustmoor", che iniziai a pensare che la scrittura potesse diventare una costante della mia vita. Così è stato, e ogni libro realizzato ha rappresentato una sfida ed un'emozione diversa e speciale.

2. Hai puntato subito sul fantasy oppure hai sperimentato anche altri generi letterari? 
Il fantasy è sempre stato la mia passione da bambino, non posso negarlo. Il mio primo libro è stato un fantasy che ripercorreva una storia che andavo ideando in termini vaghi fin dai tempi del liceo; proprio per questo interesse che nutro ancora oggi, sono tornato sul genere con la saga di Oltre le colonne.
Precedentemente ho provato anche il genere favolistico e la fantascienza, altro genere quest'ultimo che apprezzo molto, pur avendone una  conoscenza minore.

3. Hai progetti che bollono in pentola?
Oh sì, ne ho eccome! Il primo è quello di completare il secondo volume di Oltre le colonne. Dopodiché, ho in mente una storia di fantascienza che ritengo molto valida ed a cui tengo particolarmente per i profondi valori che affronterà. Una scrittura più impegnata, diciamo, ma con quella sensazione di scorrevolezza che spero di aver trasmesso anche negli altri miei libri.  

4. Abbiamo letto 'Oltre le colonne' e abbiamo scoperto soltanto alla fine del libro che era l primo capitolo di una
trilogia. Non vediamo l'ora di leggere il secondo capitolo. Quando pensi di darlo alle stampe?
Sfortunatamente non posso stabilire alcuna data. La scrittura è quasi completa, in questi giorni sono alle
prese con le revisioni finali, tuttavia saranno necessari i tempi che sempre accompagnano la ricerca di una casa
editrice disposta a pubblicare l'opera, che possono essere molto variabili.
Ma tranquilli, non ho alcuna intenzione di abbandonare Oltre le colonne, quali che siano le difficoltà!

5. Consigli per chi vorrebbe avvicinarsi alla professione di scrittore.
Avete un'idea in testa per una storia? Provate a gettarla giù su carta senza esitare. Pensate di non saper scrivere? L'idea vi sembra incompleta? Provateci comunque, che a rivedere il tutto ci si pensa dopo.
Un consiglio che posso dare a livello pratico è invece quello di ritagliarsi un proprio intervallo di tempo costante per la scrittura. Un'oretta dopo cena? Un viaggio in treno? Quello che volete, ma l'abitudine aiuta. Non attendete solo il momenti in cui vi sentite ispirati, perché la vita quotidiana è spietata verso il tempo libero.
Serve tanta pazienza per arrivare a vedere la fine della storia, ma sono poche le soddisfazioni paragonabili a quella di una recensione positiva o, ancor di più, del vedere il proprio nome in copertina.
Agli aspiranti scrittori diranno che nel mondo editoriale è difficile farsi pubblicare. Lo trovo vero, e anche in tal caso la casa editrice potrebbe fare più danni che altro. Quello che posso dire su questo è...credete in voi stessi, sempre.

6. Case editrici a pagamento. cosa ne pensi?
Ahi ahi, gran brutto argomento. Ho un'opinione molto negativa delle case a pagamento, forse per via dei motivi per cui io pubblico, ovvero la distribuzione e la soddisfazione. Quello della distribuzione è un aspetto immediatamente intuibile: sono le case editrici a far arrivare il libro sugli scaffali (e nemmeno sempre). La soddisfazione dell'aver pubblicato deriva, secondo me, dalla consapevolezza che qualcuno ha creduto nella tua storia abbastanza da investirci del denaro sopra, qualcuno che comunque ha fatto del valutare e vendere storie la sua occupazione. Le case editrici a pagamento non danno un riconoscimento, in quanto pubblicano per il denaro che gli viene dato. E, dal momento che già possono essere rientrate nelle spese grazie al contributo dell'autore, è facile che non abbiano nemmeno un interesse a promuoverlo nelle librerie.
Se non c'è riconoscimento né possibilità che la propria opera venga diffusa e letta, che si pubblica a fare?

7. Self-publishing... lo vedi come un modo per diventare uno scrittore indipendente o come una perdita di tempo?
 No, non una perdita di tempo, bensì uno strumento utile per chi voglia e riesca ad organizzare efficacemente una promozione della propria opera da sé, senza una casa editrice come intermediario. Utile per coloro che vogliano essere sia scrittori che promotori diretti della propria opera, attraverso fiere e presentazioni. E' una strada che potenzialmente può portare grandi soddisfazioni, ma si deve tener presente che ci sono librerie che mantengono pregiudizi piuttosto negativi verso gli autori indipendenti.
A livello di costi, nel self publishing si affrontano alcune delle spese solitamente sostenute dagli editori (codice ISBN, copertina ecc...), tuttavia le spese possono essere compensate da percentuali decisamente più alte di qualsiasi contratto editoriale e da costi di stampa molto spesso inferiori al prezzo con cui l'autore acquista copie dal proprio editore.

Come avete letto, le
difficoltà sono tante, ma lo ripeto ancora una volta: non
lasciatevi scoraggiare!

Ringraziamo nuovamente Vincenzo Picone per la disponibilità invitandolo a tenerci aggiornati sulle sue prossime pubblicazioni. Lo ringraziamo inoltre per averci dato delle risposte puntuali e scrupolose, e per averci dedicato il suo tempo. 
Se volete seguirlo potrete farlo su Facebook qui!

martedì 20 novembre 2018

Recensione di 'Fermo! Che la scimmia spara' di David Cintolesi

Titolo: 'Fermo! Che la scimmia spara'
Autore: David Cintolesi
Editore: Porto Seguro
In vendita su Amazon qui!

Oggi vi parlo di una raccolta di racconti che ho letto qualche settimana fa e che mi è piaciuta molto per lo stile della narrazione, senza inutili descrizioni e orpelli vari. 10 racconti che spaziano tra vari generi e che sono l'ideale per chi, come me, ormai non riesce più a leggere un libro dall'inizio alla fine senza stancarsi. Uno stile diretto, a tratti crudo ma così tanto realistico che riesce a immergere il lettore nell'azione facendolo diventare quasi il protagonista assoluto della narrazione. La cosa che ho amato di più di questo libro sono i personaggi, descritti con tratti brevi ma decisi, tanto che i protagonisti sembrano pararsi davanti agli occhi del lettore in tutta la loro fisicità. Lo stesso dicasi per i paesaggi; poche parole ma talmente tanto intense da riuscire a sentire l'odore dei campi, lo smog dell'autostrada, la puzza di fritto del fast food, l'odore aspro del sangue sui vestiti. David Cintolesi è alla sua prima prova editoriale, e direi che 'Fermo! Che la scimmia spara' supera le aspettative.

Sinossi

Cosa succederebbe se la notte di due ragazze sotto allucinogeni, si trasformasse improvvisamente in un set di un film horror, con zombi assassini e cantanti che si tramutano in bestie cannibali? Se un ragazzo, senza arte né parte, fosse tormentato dalla sua pornostar preferita? E se tua moglie ti stesse osservando di nascosto da delle telecamere, e la tua sorte dipendesse da un dipinto di Banksy? E se la notte di due ladri strampalati, durante l'ultimo colpo prima di cambiare vita, fosse minacciata da un serial killer che taglia i piedi alle sue vittime? Dieci racconti che mescolano tutti i generi: grottesco, commedia, pulp, horror, thriller, noir ma, che trovano in una vena ironica, il loro punto in comune.


domenica 11 novembre 2018

La recensione di 'Oltre le colonne - Il globo dei draghi'


Il globo dei draghi. Oltre le colonne

Vincenzo Picone

Editore: Santelli
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 20 settembre 2018
Pagine: 220 p., Brossura 
  • EAN: 9788832040029

Ho iniziato a leggere 'Oltre le colonne - Il globo dei draghi' perché sentivo il bisogno di leggere un libro che mi facesse evadere dalla solita routine quotidiana e mi catapultasse in un modo fantastico, proprio come in 'Alice nel paese nelle meraviglie'. E la storia di Sandor Hop è molto simile al viaggio di Alice nel mondo popolato di creature fantastiche; anche lui si ritrova accidentalmente in un posto sconosciuto e dal quale sembra non possa fare ritorno. La similitudine tra i due romanzi finisce qui, perché Vincenzo Picone trasporta il lettore in un mondo popolato di creature fantastiche, elfi, gnomi, skaven, tritoni, lutin, un mondo dove l'essere umano è considerato quasi obsoleto e 'diverso'. Sandor Hop si ritrova coinvolto nella ricerca del globo dei draghi, un potente strumento risalente a tempi remoti che potrebbe risollevare le sorti di un mondo sempre sul piede di guerra... 

La recensione di 'Oltre le colonne - Il globo dei draghi'

'Il globo dei draghi' è il primo volume di una trilogia fantasy scritta da Vincenzo Picone ed edito da Santelli Editore. La lettura è molto piacevole e scorre piuttosto velocemente; unico neo i tanti personaggi dei quali inizi a capirne i legami soltanto dopo i primi capitoli, ma questo succede nella maggior parte dei romanzi fantasy. La trama è molto ben costruita e il susseguirsi degli eventi non è affatto scontato. Peccato che bisognerà  attendere l'uscita del secondo volume, e spero avvenga il più presto possibile. Le avventure del magico mondo di Edro mi incuriosiscono e mi fanno dimenticare, anche se solo per qualche istante, il mondo caotico e poco ricco di fantasia in cui viviamo. Lo consiglio a chiunque voglia evadere in un mondo fantastico popolato da una miriade di creature che vivono avventure straordinarie.

La frase più bella de 'Oltre le colonne - Il globo dei draghi'

'In Edro la magia è
nell'aria stessa che respiriamo.
La magia plasma la materia nei suoi modi imprevedibili e tocca ogni cosa,
sempre in modo diverso.
Tutte le razze native di Edro
possono utilizzare questa magia che le circonda'.

domenica 21 ottobre 2018

Novità in libreria edite da Neri Pozza

Tra le novità in libreria, molto interessanti le proposte Neri Pozza. Uno dei libri che mi ha colpito di più e che sicuramente leggerò è 'La notte delle beghine'.

Titolo: 'La notte delle beghine'
Autore: Aline Kiner
Editore: Neri Pozza

Sinossi

Parigi, 1310. Nel quartiere chiamato il Marais, sorge un’istituzione unica in Francia: il grande beghinaggio. Fondato da Luigi IX, l’edificio ospita una comunità di donne inclassificabili, sfuggenti a qualunque definizione: sono le beghine che hanno scelto la vita monastica ma senza i voti. Il claustro dove lavorano, studiano e vivono  affrancate dall’autorità degli uomini, è un’oasi all’interno della città, un’isola ben  protetta dal mondo esterno.
In un freddo mattino di gennaio la vecchia Ysabel, che da anni veglia sulla pace del luogo, sta svolgendo i consueti preparativi per l’Officio quando ode un grido  proveniente dalla strada. Addossata contro il vano dell’entrata all’esterno, appare una figura coperta da una mantellina sudicia, il volto nascosto sotto un cappuccio.
Maheut, questo il nome della ragazza, è in fuga da un matrimonio impostole con la violenza. Sfinita, malata e inseguita da un sinistro frate francescano, ha bussato alle porte del beghinaggio in cerca di protezione. Ysabel non esita ad accoglierla, benché l’inquietudine serpeggi tra le beghine nell’istante in cui il laccio che lega i capelli di Maheut si scioglie e, davanti ai loro occhi sgomenti, srotola una gran massa di capelli rossi. Rossi come i capelli di Giuda e Caino. Rossi come le fiamme dell’inferno che bruciano senza far luce.
L’ombra di tempi bui sta, del resto, per abbattersi sul cielo di Parigi. Il processo ai Templari, accusati dei crimini più nefandi, accende l’animo di molti in città, e lo  spettro dell’eresia e della stregoneria si aggira nel Regno a seguito dell’arresto di una beghina proveniente da Valenciennes, Marguerite Porete, colpevole di aver scritto un libro, Lo specchio delle anime semplici, in cui si prende la libertà di criticare
chierici e teologi.
Abbandonare al suo destino Maheut, quella giovane dallo sguardo aspro come smeraldo grezzo, o combattere e difenderla per difendere, insieme, la propria indipendenza e libertà? Questo è il dilemma che agita le coscienze e turba la pace nel grande beghinaggio del Marais.
Intrecciando i momenti salienti del regno di Filippo il Bello e il destino di personaggi real e immaginari, Aline Kiner ci conduce, con una prosa di rara eleganza, in un momento cruciale della Storia, in cui eroine solidali e sovversive non esitano a fare propria la battaglia contro l’oscurantismo e per la libertà delle donne.

Altro romanzo che suscita la nostra curiosità è 'Il lettore', un romanzo pubblicato per la prima volta in Germania nel 1995 e oggi riproposto da Neri Pozza in una nuova traduzione.


Titolo: 'Il lettore'
Autore: Bernhard Schlank
Editore: Neri Pozza

Germania, fine anni Cinquanta. Mentre il paese cerca di archiviare definitivamente gli orrori della guerra, il quindicenne Michael Berg cerca di lasciarsi alle spalle i giorni maledetti della sua adolescenza. Svanita l’itterizia che lo ha costretto a letto per un intero inverno, ora può avventurarsi di nuovo per le strade della sua città, e raggiungere la casa di Hanna Schmitz, la sconosciuta trentenne che lo ha soccorso un giorno d’ottobre in cui, di ritorno dalla scuola, la malattia si era fatta sentire con violenza.
Occhi azzurri, capelli biondo cenere, il volto spigoloso ma femminile, Hanna Schmitz esercita un’attrazione fatale sul ragazzo. Nella sua casa, un modesto appartamento in cui la stanza più grande è la cucina, Michael riceve la sua iniziazione alla vita sentimentale. Un’iniziazione fatta di travolgente passione e pudori, interrotti di tanto in tanto da uno strano rituale imposto dalla donna: la lettura ad alta voce da parte del ragazzo dei classici della letteratura tedesca.
Un giorno, però, Hanna svanisce nel nulla senza lasciare traccia, gettando Michael nella più cupa disperazione. Alcuni anni dopo, il ragazzo, divenuto studente di legge, la rivede in un’aula di tribunale in cui si celebrano i cosiddetti Auschwitzprozesse… in veste di imputata.

martedì 25 settembre 2018

'Fiorire d'inverno' di Nadia Toffa: perché non lo leggeremo



Autore: Nadia Toffa
Titolo: Fiorire d'inverno
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 9 ottobre 2018
Acquistalo su Amazon qui!


Tutti conosciamo le vicende di Nadia Toffa alle prese con una delle malattie più brutte che ci siano al mondo. E' di qualche giorno la notizia che Nadia ha sconfitto il suo male e dalla sua esperienza è nato un libro autobiografico in uscita il prossimo 9 ottobre, dal titolo 'Fiorire d'inverno'.

Già dalla quarta di copertina Nadia esordisce:

«Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all'improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell'ultima carta. Per ciascuno di noi l'esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza. La malattia, l'avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana. Era come se mi fossi dimenticata che la fragilità non è una debolezza, ma è la condizione dell'essere umano ed è proprio lei che ci protegge, perché ci fa ascoltare quello che proviamo, quello che siamo, nel corpo e nel cuore.» (Nadia)

Ogni singola frase di queste parole è una pugnalata verso chi ha affrontato un dolore del genere e, nonostante 'ci si alzi sempre col sorriso', arriva un momento in cui il tuo corpo diventa 'non più tuo' ma del tuo nemico. Certo, provate a dire ai bambini malati onco-ematologici che anche la neve ha la sua bellezza. Quei bambini la neve non la possono nemmeno vedere, quei bambini possono mai trovare la bellezza in quattro mura di ospedale, in reparti dove ogni giorno si spengono vite umane spesso anche giovanissime? Provasse Nadia a capire cosa significa per un bambino e per i suoi genitori trovarsi mesi e mesi chiusi in ospedale e non vedere risultati, poi vederli e sorridere fino alla prossima tac che si rivela un nuovo disastro... con questo non voglio dire che io non sia felice della sua guarigione, ma il suo è un caso (fortunato) tra tanti, tantissimi casi che si concludono con la morte. Eppure la stessa Nadia è stata a Taranto, dove ogni giorno muore qualcuno, e non certo di vecchiaia. Proprio lei che è stata vicina ai bambini del reparto di oncoematologia dell'ospedale di Taranto e ha potuto vedere l'affollamento nelle sale d'attesa, le lunghe code, le difficoltà oggettive dei medici che sono sempre troppi pochi rispetto ai malati. Che per lei la malattia sia stata un dono è opinione personale, ma andate a chiedere ai tanti, tantissimi malati di cancro cosa ne pensano della loro malattia. Il cancro ti uccide, ti mangia, logora anche la parte più buona dei tuoi sentimenti, non ti fa essere più lo stesso. Piangi per un niente, non hai voglia nemmeno di parlare, vomiti ogni cosa che mangi e non solo, per non parlare del sangue che ti esce dal naso e dalla bocca per via delle cure palliative che servono solo a evitare di farti morire tormentato dai dolori. Lei è stata un caso, fortunato, ma solo un caso. Di tumore al cervello si guarisce raramente; ma chi ha avuto un genitore o un figlio morto di cancro non penserebbe minimamente di andarsi a leggere un libro che parla di questa malattia. E non facciamola passare come una vittoria dovuta al buonumore e all'ottimismo. Ho conosciuto decine di persone che pensavano di sconfiggere il cancro e sono finiti in una tomba quando erano ancora giovani e avevano tanti progetti da realizzare. Ogni malato di tumore sarebbe stato onorato di avere avuto una seconda possibilità, perché è questo che le è stata data, solo una seconda possibilità. Sfido chiunque a negare una cosa del genere. Io e milioni di persone avremmo venduto l'anima al diavolo per vedere salva la vita di un nostro caro. Fortuna? Destino? Chi lo sa...
Ad ogni modo mi dispiace, ma io questa volta passo. Non ti leggero' Nadia!

giovedì 6 settembre 2018

Vox: la recensione di Libriinuscita

Traduttore: B. Ronca 
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 6 settembre 2018
Pagine: 416 p., Rilegato
Acquistalo su Amazon!

Guardando la classifica dei libri più venduti, ho notato al primo posto 'Vox', un libro uscito soltanto oggi, 6 settembre 2018. Il fatto che sia stato catapultato direttamente al primo posto mi ha colpito non poco, e ho deciso di leggere l'anteprima. Prima di svelarvi cosa ne penso, vi lascio alla sinossi.

'Vox': sinossi

Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l'unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Limite di 100 parole raggiunto.

La recensione dei primi capitoli di 'Vox'

Generalmente capisco subito se il libro fa per me oppure no. Mi basta leggere poche righe, qualche pagina, per sapere se è una lettura adatta a me oppure no. 'Vox' è un libro scritto estremamente bene; le sue pagine scorrono molto velocemente. L'autrice sa utilizzare i giusti toni, le giuste frasi, e altrettanto ha fatto chi ha tradotto il romanzo. Non sempre è facile rendere in un'altra lingua quello che intende dire l'autore. Peccato che sarà per il periodo che sto passando, con problemi personali di ogni tipo, che mi ha messo un po' l'angoscia e ho deciso di non acquistarlo. Ripeto, è solo un motivo strettamente personale quello che mi ha spinto a interrompere la lettura, anche se devo ammettere che è un libro interessante e molto ben scritto. Io non riesco a immaginare la mia giornata con sole 100 parole... forse perché solo a scrivere me ne servirebbero 1000 al giorno, poi se dovessi contare le parole che rivolgo alle persone che conosco e ai miei figli arriverò non so a quante ... mila parole. Se ve lo consiglio? Sicuramente!
                                                              

domenica 2 settembre 2018

La ragazza sbagliata: recensione



Autore: Giampaolo Simi
Titolo: La ragazza sbagliata
Editore: Sellerio Editore


Sinossi

«Giro pagina e scrivo il suo nome. Nora Beckford. E subito sotto "Sensi di colpa: nessuno". Lo sottolineo due volte, e buco quasi la carta. Nessuno». Ma il tarlo del dubbio si insinua in Dario Corbo, giornalista di successo caduto in disgrazia, e lo spinge a ripercorrere una vecchia storia. Ventitré anni prima c'è stato un omicidio brutale: una diciottenne, uccisa seviziata e abbandonata in un dirupo sulle colline della Versilia. Irene ha appena terminato l'esame di maturità, è una studentessa modello, un esempio per i compagni e una sicurezza per i genitori. A essere incolpata di un orrore che ha fatto rabbrividire un'intera comunità sarà, dopo una lunga vicenda giudiziaria, Nora Beckford. Ventenne figlia di un famoso scultore inglese trapiantato in quella striscia di lusso in Toscana, di lei si era indagato ogni tratto. Il carattere, l'uso di droghe, la passione, la gelosia. Sulla condanna successiva erano stati determinanti non solo le prove ma gli articoli infiammati di un giovane giornalista, Dario Corbo. Proprio lui che oggi, a vent'anni di distanza, è incaricato di un libro a sensazione su quel delitto. E indeciso, ma il lavoro è ben pagato e poi lo incoraggia ambiguamente a dedicarvisi un magistrato d'assalto, che gli facilita l'accesso a incartamenti e perfino a indizi tralasciati. Ma è soprattutto l'incontro fortuito con Nora Beckford, l'assassina da poco uscita di galera, che lo porta a inoltrarsi in una selva di piste trascurate e inattesi ritrovamenti su uno sfondo che si staglia inquietante. Chi è Nora? Come può dirsi incapace di ricordare perfino una singola istantanea di quella ferocia? Cosa si è insinuato in lei, cosa è successo intorno a lei? Quali oscuri segreti della storia criminale italiana l'hanno avvinghiata? 

La recensione di 'La ragazza sbagliata'

Devo ammettere che non conoscevo l'autore (non me ne voglia), ma ho iniziato a leggere la ragazza sbagliata per caso. Avevo finito i libri sul mio kindle e non avevo intenzione di andare a dormire senza leggere le mie pagine 'di qualunque cosa scritta bene'. Mi è capitato l'estratto di 'La ragazza sbagliata' e ho iniziato a leggerlo... non ho più smesso. Ho acquistato su Amazon la versione kindle e l'ho letteralmente divorata. Libro molto ben scritto, con una trama che si dipana in modo regolare e interessante. Il lettore è coinvolto in prima persona nell'identificazione del responsabile dell'omicidio, e fino alla fine l'autore si guarda bene dal rivelare indizi che possano anche solo lontanamente far immaginare chi possa essere stato. Belle le descrizioni, mai pesanti ma sempre ben dosate col resto della narrazione. Se lo consiglio? Sicuramente. Ottima lettura!

Le frasi più belle de 'La ragazza sbagliata'

'... non si precipita mai lentamente.
La gravità è una legge implacabile.
Possiamo tutt'al più illuderci
racconta a noi stessi
che in realtà stiamo solo planando abilmente in picchiata...'

'Una donna non dimentica mai i dolori del parto,
ma il suo corpo produce degli ormoni che
ne attenuano il ricordo, altrimenti sarebbe terrorizzata solo all'idea di riaffrontare
un martirio del genere.
Deve succedere un po' così anche quando perdi qualcuno.
Una volta che hai smesso di soffrire,
devi dimenticare quanto sei stato male,
altrimenti non ti avvicineresti più a una persona in vita tua'

'Le vittime non parlano.
Non depongono e non testimoniano.
Le vittime non hanno voce,
per questo ci ossessionano.
La voce delle vittime risuona nella nostra immaginazione e, quando non 
riesce a entrare nei nostri sogni, ci toglie il sonno e la ragione.'


mercoledì 15 agosto 2018

Prossime uscite Newton Compton agosto 2018

E' da un po' di tempo che non leggo nulla edito da Newton Compton; in passato è stata una delle mie case editrici preferite, e non solo per i prezzi piuttosto abbordabili. Poi però ha iniziato a pubblicare sul genere di letteratura rosa scontata e priva di carattere che sta andando tanto di moda da qualche anno a questa parte, e ho smesso completamente di leggere Newton Compton. In uscita nei prossimi giorni ci sono alcuni libri che potrebbero interessarvi (e interessarmi). Diamo uno sguardo alle prossime pubblicazioni Newton!

Beautiful girls

In uscita il: 23/08/2018

Dicono che Delia si sia data fuoco nel capannone del suo patrigno. Si parla di suicidio, ma June non ci crede. June e Delia sono sempre state inseparabili. La loro amicizia era la cosa più importante di tutte: veniva prima dei ragazzi, prima delle famiglie. Era simile a una relazione d’amore, ma era anche… molto di più. C’erano migliaia di segreti che le tenevano unite, come sottilissimi fili di seta che formavano un legame indissolubile. Esattamente un anno fa, tutto è cambiato. Quella notte June, Delia e Ryan – il ragazzo di June – volevano divertirsi un po’. Poi, però, le cose sono sfuggite al loro controllo. E nella luce pallida del mattino, June ha capito che niente sarebbe più stato come prima. Adesso, a un anno di distanza, Delia è morta. June è sicura che sia stata assassinata. E sente il dovere di scoprire la verità… Che è di gran lunga più complicata di quello che avrebbe mai potuto immaginare.

L'isola dei delitti

In uscita il: 23/08/2018


Jan si sveglia nell’oscurità più assoluta e si ritrova incatenata in una cella soffocante. È sola, spaventata, e tenta disperatamente di ricostruire ciò che è successo… Perché si trova lì? Chi può averla fatta prigioniera? Ricorda solo di aver raggiunto i suoi amici a Creta: l’obiettivo era trascorrere una vacanza all’insegna del relax, del mare e del sole, sulla stessa magica isola in cui si erano conosciuti cinque anni prima. Ma Jan ricorda molto bene il senso di inquietudine che ha provato e che non l’ha abbandonata per tutto il viaggio. Il fatto è che ha mentito su molte cose e nessuno dei suoi amici ha idea di chi lei sia veramente. Nemmeno Marcus, con cui ha avuto una relazione. E lei, invece, che cosa sa esattamente di loro? Adesso che la sua vita è in pericolo, non ha più nessuna certezza. E il terrore comincia a impadronirsi di lei quando si rende conto che il suo carceriere, come il leggendario Minotauro di Creta, verrà presto a prenderla. E tutte le bugie torneranno in superficie.

Il diario del vampiro. La rivelazione

In uscita il: 23/08/2018


Damon ha rotto il patto che aveva stretto con le Guardiane: adesso la fine è segnata. Elena sta morendo. Le Guardiane, però, le concedono un’ultima possibilità per salvare se stessa e l’amato Damon: deve tornare indietro nel tempo, all’epoca in cui non aveva ancora conosciuto gli affascinanti fratelli Salvatore, al momento in cui tutto è cominciato. Dovrà impedire che Stefan e Damon commettano gli stessi crimini del passato. Solo Elena può cancellare tutto il sangue che è stato versato, risparmiare ai suoi amici le terribili sofferenze che hanno patito e fermare, ancora prima che si inneschi, quel terribile meccanismo a orologeria che ha portato alla catastrofe. Ma il Damon che ha conosciuto tanti anni fa non sembra lo stesso che ora ha accanto: è un personaggio oscuro e pericoloso… Elena sarà in grado di resistergli? E soprattutto, riuscirà a crearsi un futuro senza più traccia dei fratelli Salvatore nella sua vita?

Una morte perfetta

In uscita il: 30/08/2018



 
Il laboratorio di Westerley non è un posto per i deboli di cuore. Si tratta di una struttura che studia i cadaveri in decomposizione. Ma quando la detective Kim Stone e la sua squadra scoprono proprio lì il corpo ancora caldo di una giovane donna, diventa chiaro che un assassino ha trovato il posto perfetto per coprire i suoi delitti. Quanti dei corpi arrivati al laboratorio sono sue vittime? Mentre i sospetti di Kim si fanno inquietanti, una seconda ragazza viene aggredita e rinvenuta in fin di vita con la bocca riempita di terra. Non c’è più alcun dubbio: c’è un serial killer che va fermato il prima possibile, o altre persone saranno uccise. Ma chi sarà la prossima vittima? Appena Tracy Frost, giornalista della zona, scompare improvvisamente, le ricerche si fanno frenetiche. Kim sa bene che la vita della donna è in grave pericolo e intende setacciarne il passato per trovare la chiave che la condurrà all’assassino. Riuscirà a decifrare i segreti di una mente contorta e spietata, pronta a uccidere ancora? 


La cospirazione Da Vinci

In uscita il: 30/08/2018


 Cosa faresti se scoprissi che un quadro di famiglia che hai in casa da diversi anni è opera del genio Leonardo da Vinci? E che contiene alcuni misteriosi simboli? E che è l’ultima opera che il maestro dipinse prima di morire? Forse cominceresti a indagare per saperne qualcosa di più… È ciò che fa Fiona McLaren, quando scopre che una Madonna con Bambino appesa alla parete della casa di famiglia in Scozia è probabilmente opera di Leonardo da Vinci e riporta sul retro un’antica bolla papale. Da quel momento la donna prende in considerazione alcuni misteriosi elementi presenti nel dipinto e inizia una lunga, coraggiosa ricerca consultando i più grandi esperti mondiali di storia dell’arte. Il Femminino Sacro, il simbolo della rosa e del giglio, il Santo Graal e la Rosslyn Chapel, la misteriosa storia dei Catari, dei Caldei, dei Cavalieri Templari, la Massoneria: Fiona McLaren ripercorre duemila anni di storia – quella ufficiale e quella che molti vorrebbero cancellare – fino ad arrivare a dissipare il mistero che avvolge come una coltre di nebbia la figura di Maria Maddalena. E scopre una verità messa a tacere per secoli e di cui ora il dipinto di Leonardo fornisce prove schiaccianti.


 

lunedì 6 agosto 2018

Nessuno sa di noi: recensione


Autore: Simona Sparaco
Editore: Giunti

Ho sempre apprezzato i libri di Simona Sparaco, ma sempre in modo indiretto, affidandomi alla critica e alle recensioni di altri. Dopo aver girovagato per un po' senza trovare un libro che mi convincesse, ho deciso di leggere 'Nessuno sa di noi'. Non ho nemmeno letto la quarta di copertina, come faccio generalmente, ma solo perché mi ero scocciata di leggere primi capitoli di tanti libri e poi abbandonarli perché non in grado di attirare la mia attenzione. Simona Sparaco mi ha lasciato a bocca aperta; 'Nessuno sa di noi' non è soltanto meraviglioso, ma racconta i sentimenti e le emozioni in modo reale, tanto che il lettore riesce quasi a toccare lo stato d'animo dei due protagonisti. Struggente dalla prima all'ultima pagina, un condensato di emozioni che scorrono indisturbate. Se cercate un libro che vi prenda di pancia e di testa, allora 'Nessuno sa di noi' è quello giusto. Mi dispiace se oggi ho modificato il mio solito schema delle recensioni, ma non potevo non raccontarvi  tutto d'un fiato quello che mi ha lasciato 'Nessuno sa di noi'.


Sinossi

Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di "sesso a comando", di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. Comincia così il viaggio di una coppia nella nebbia di una realtà sconosciuta. Luce e Pietro sono chiamati a prendere una decisione irrevocabile, che cambierà per sempre la loro vita e quella di chi gli sta intorno. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade li conducono a un vicolo cieco? E l'amore fino a che punto potrà salvarli? "Nessuno sa di noi" è la storia della nostra fragilità. Di un mondo che si lacera come carta velina e di un grande amore che tenta in ogni modo di ricomporlo.


Le frasi più belle di 'Nessuno sa di noi'


'Sono Alice. E ho deciso di seguire il Bianconiglio in queso buco di mondo. 
I palazzi fuori, sembrano facce, algide, distanti. 
Le finestre tanti piccoli occhi chiusi. 
Per non vedere. 
Per dimenticare'

E' successo che eravamo felici. 
Sembravamo volare sopra le nostre vite, 
cosi meravigliosamente incoscienti. 
Poi, in un istante qualunque, siamo precipitati. 
E adesso siamo qui, 
senza sapere se resteremo paralizzati a vita, 
su una sedia a rotelle, o se incerti e zoppicanti, 
prima o poi, 
ci rimetteremo in piedi e ricominceremo a camminare'


'Ci siamo persi nella nebbia. 
Non abbiamo idea di dove stiamo andando. 
Non ci sono segnali a indicarci la direzione, 
nessuna orma sul terreno. Eppure, abbiamo il privilegio di poter scegliere 
quale sentiero ignoto intraprendere, quale via imboccare verso il nulla'.

'Ci sono attimi precisi nella vita, 
dove tutto cambia, e di cuI non ti accorgi, 
se non dopo, a conti già fatti e da saldare'.







martedì 17 luglio 2018

Recensione di 'Dentro l'acqua'

Titolo: Dentro l'acqua
Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Acquistalo su Amazon qui!

Dopo 'La ragazza del treno' che, nonostante le numerose critiche, personalmente mi è piaciuto molto, ho deciso di continuare la conoscenza di Paula Hawkins con il suo ultimo libro, 'Dentro l'acqua'. Il genere non mi è proprio congeniale, ma l'autrice riesce a calare il lettore all'interno della scena fino a farlo diventare quasi uno dei personaggi. Mi piace il suo modo di scrivere, quel dico non dico che ti spiazza e ti fa tenere il fiato sospeso fino alla fine. Un romanzo per nulla scontato, eppure così intimo e nello stesso tempo 'realistico' che il lettore ne rimane incantato. Esistenze quasi al margine, ambientazioni al limite della civiltà, natura incontaminata, intere generazioni che si susseguono sempre uguali, almeno fino a che qualcuno non decide di rompere gli schemi e spostarsi nella città, più caotica, impersonale, dove ci si può sentire liberi di 'essere sé stessi' senza sentirsi addosso gli occhi di tutti e i giudizi dell'intera comunità. Ho amato questo romanzo sin dalle prime pagine; penso che in un prossimo futuro, se mi venisse posta la domanda 'Quali libri rileggerei una seconda volta', includerei questo nella misera lista che scriverei. Se ve lo consigliamo? A pieni voti... un libro da leggere sia sotto l'ombrellone che a casa stesi comodamente sul vostro divano!

Sinossi de 'Dentro l'acqua'

Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare.



domenica 24 giugno 2018

Blog tour 'L'attimo del vento': recensione

Buongiorno lettori, oggi è un giorno molto speciale per me perché è la prima volta che partecipo a un blog tour. Ad invitarmi la admin del blog 'La tana dei libri sconosciuti' che ringrazio di cuore per avermi dato questa opportunità.

In particolare io mi sono occupata della lettura e della recensione di un romanzo di una casa editrice che conoscevo ma di cui non avevo mai letto nulla: Ventura Edizioni. Il romanzo in questione si intitola 'L'attimo del vento' di Andrea Valenti.


Titolo: L'attimo del vento
Autore: Andrea Valenti
Editore: Ventura Edizioni
Acquistalo su Amazon!

Sinossi

"Ciao Alberto, sono Giulia". Alberto si riscosse immediatamente dal suo torpore e si mise seduto. Erano mesi che non parlava con la ex moglie: "Ciao Giulia. Dimmi." "Si tratta di Paolo" la voce di Giulia s'incrinò. "Gli è successo qualcosa?" la voce di Alberto si affievolì. "Sì, lui e Sara" qualcosa non permetteva a Giulia di parlare e sembrava aspettare un aiuto da lui. "L'ha messa incinta?" azzardò lui. "Magari fosse questo". "Mi vuoi dire cos'è successo? Cosa c'è di più grave a vent'anni?!" Alberto, nostro figlio si buca." Questo è l'inizio del racconto. Poi Alberto, un giornalista bolognese di cinquant'anni, tenterà di salvare il figlio che sta sprofondando nella palude della droga standogli accanto.


La recensione di 'L'attimo del vento'

'L'attimo del vento' non è un libro che avrei scelto  per la copertina, che non mi attira per niente, né per la tematica trattata, troppo cruda. Ho dato una parola e mi sono impegnata in una lettura che sapevo già in anticipo che mi avrebbe toccato troppo data la mia sensibilità. Strano a dirsi ma ho iniziato la lettura e dopo qualche ora l'avevo già terminata. 'L'attimo del vento' è un libro vero, crudo, reale; i suoi personaggi potrebbero essere persone a noi molto vicine. A un certo punto della storia riusciamo anche a vederli dinanzi ai nostri occhi; l'autore li descrive con pochi tratti molto efficaci, senza giri di parole e senza aggettivi che potrebbero lasciare spazio a pareri soggettivi. Vediamo Paolo, così come vediamo Alberto e Giulia; sono lì accanto a noi mentre leggiamo la loto triste storia e noi siamo spettatori impotenti di fronte al dolore, al sacrificio, al grido di aiuto forse alzato in modo sbagliato. Fino a che punto capiamo la scelta di Alberto? Fino a che punto possiamo capire perché Paolo ha deciso di intraprendere una strada senza via d'uscita? Giulia è davvero vittima o anche artefice del baratro in cui è caduto Paolo? L'autore ha scritto una storia molto ben strutturata in un linguaggio semplice ma efficace. Un libro che sicuramente consiglio a chi vuole leggere qualcosa che gli tocchi profondamente l'anima. 

martedì 12 giugno 2018

Deathless di M.P. Black: la recensione

Titolo: Deathless: il segreto di Lord Brown
Autore: M.P. Black
Editore: Dri Editore
Data di pubblicazione: 28 maggio 2018
Acquistalo su Amazon qui!

Sinossi

Scozia, 16 aprile 1746. Battaglia di Culloden. ”
Lord Robert Brown perde la vita durante la sanguinosa battaglia avvenuta nella piana di Culloden. Quasi tutti i clan scozzesi vengono eliminati dalla supremazia della forza inglese.


Periferia di Londra, aprile 1819. 
Lady Rosemary Cecilia Cavendish, figlia del Visconte di Cavendish, è promessa sposa al Marchese di Scott. Ma il destino sta per cambiare le sue carte. Durante il ballo organizzato dal padre per la “Stagione”, giunge inaspettatamente dalla Scozia Lord Ian Brown, Duca della contea di Argyll, che pretende la mano di Rosemary. Così, la ragazza parte in fretta per la cittadina di Inveraray, in Scozia, per diventare la moglie del Duca. Lord Brown è un uomo affascinante, a volte misterioso e brutale, a volte passionale. Rosemary ne è attratta e terrorizzata nello stesso tempo. Nel castello del Duca, iniziano presto ad accadere fatti inquietanti, che cambieranno per sempre la vita di Rosemary. 

La recensione di Libriinuscita

Avevo già avuto modo di conoscere l'autrice prima attraverso 'I viaggiatori del tempo - La pergamena perduta', una serie che ho molto apprezzato scritta per ragazzi ma adatta a qualunque tipo di pubblico. Poi ci siamo conosciute personalmente con una intervista, ed è qui che M.P. Black si è rivelata per quella che è: una scrittrice come poche, con un profonda cultura della materia, con una capacità straordinaria di narrazione e di scrittura come poche sul mercato. Quello che piace di lei è la conoscenza che ha della storia; si documenta, studia, in modo che le epoche di cui parla nei suoi romanzi si dispieghino dinanzi agli occhi del lettore in modo chiaro ed inequivocabile. E' proprio questo che spinge il lettore a continuare la lettura; ci si immerge talmente tanto nella storia e nella trama che il suo solo desiderio è di giungere alla fine del romanzo per conoscere finalmente cosa ne sarà dei suoi personaggi preferiti. Non mancano i colpi di scena; nulla è scontato, perché se così fosse, la lettura si interromperebbe dopo appena qualche pagina. Complimenti nuovamente all'autrice che ha saputo regalarci una lettura piacevole ed intrigante al tempo stesso. Curiose di conoscere quale oscuro segreto nasconde Lord Brown? Leggete Deathless e lo scoprirete...

venerdì 8 giugno 2018

Consigli di lettura: Sarah Gilmore: la custode


Titolo: Sarah Gilmore: La Custode - Volume 1
Autore: Fabio Fanelli
Genere: Fantasy
Editore: Self Publishing
Pagine: 361
Prezzo: Formato Kindle Euro 1,69 - Cartaceo Euro 15,60
Link di acquisto: https://goo.gl/b78S1n




Sinossi:


Il mondo magico è in grave pericolo. Il nemico è in agguato pronto ad agire. Solo una ragazza può salvarlo: una ragazza comune del destino speciale.

Sarah è testarda, caparbia, coraggiosa e determinata, ma non sa di possedere queste doti fin quando non si scontra con il suo destino: diventare la Custode di un potente Grimorio.

Il suo cuore puro le permetterà di accedere al grande potere che custodisce il libro ma, poco avvezza alla magia e a ciò che ne deriva, riuscirà a fronteggiare gli Oscuri che vogliono conquistare il potere assoluto?

Saprà adattarsi a una nuova vita piena di pericoli ed ostacoli da affrontare?

Che aspettate? Immergetevi nel mondo di Sarah Gilmore.

Amore, Amicizia, Intrigo, Mistero e Magia sono gli ingredienti perfetti per un romanzo che vi stupirà!