domenica 24 gennaio 2021

Il duca e io. Serie Bridgerton vol. 1|| la recensione

 Ho appena finito di vedere su Netflix la serie tanto acclamata 'Bridgerton' che, personalmente non mi ha colpito più di tanto. Una trama banale, con diversi errori storici e di costume, qualche scena di sesso bollente e tanta, ma tanta stupidità femminile. Una serie che tratta la donna peggio di un oggetto; sarà pur vero che nella Londra dei primi Ottocento le ragazze in età da marito venissero esposte come mercanzia al mercato e date al miglior offerente, ma non tutte saranno state così. L'unico elemento degno di rilievo il duca di Hastings, per il quale avrei messo nel congelatore la mia istruzione e la mia capacità di discernimento pur di sposarlo, ma per il resto, il nulla.

La serie è tratta dai romanzi di Julia Quinn, che sono balzati subito ai primi posti della classifica dei libri più venduti. Ed ecco che ho deciso di leggerne almeno uno per verificare se sia meglio il romanzo o il telefilm.


Devo dire che 'Bridgerton' è la trasposizione cinematografica fedele del romanzo 'Il duca e io'. Il romanzo è scritto in maniera molto semplice, senza inutili giri di parole. Molto scorrevole sia nelle descrizioni che nell'esposizione dei fatti. Il romanzo perfetto per chi, dalla lettura, cerca evasione e leggerezza. Ma nulla di più. Farlo addirittura balzare ai primi posti nella classifica dei libri più venduti mi sembra eccessivo, ma si sa che i gusti del pubblico non sempre riflettono la realtà dei fatti.

Traduttore: Milena Fiumali
Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 22 gennaio 2021
Pagine: 341 p., Brossura 
  • EAN: 9788804724278
  • Acquistalo su Amazon

Vi lascio alla sinossi.

Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere - Dio non voglia! - zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento.