mercoledì 9 settembre 2020

La leggenda di Castel Marina || Recensione



Titolo: La leggenda di Castel Marina
Autore: Maria Cristina Pizzuto
Editore : PubMe (1 giugno 2020)

Sinossi

La giornalista Elena viene incaricata di scrivere un articolo sulle vicissitudini di Castel Marina e di un ipotetico fantasma che porta vendetta e dolore ai clienti dell’albergo che domina il piccolo borgo.In quelle settimane Elena vivrà l’angoscia e gli incubi di Nirak, che la perseguiterà facendole rasentare la pazzia, portandola verso l’oblio e la morte della sua anima.Solo l’essenza protettiva dello spirito di Elisabetta permetterà ad Elena di ritrovare la lucidità persa e riprendere in mano la sua vita, fronteggiando una volta per tutte il malefico spirito del signor Nirak.

La recensione di Libriinuscita

Ho letto 'La leggenda di Castel Marina' in appena un pomeriggio, mentre prendevo il sole al mare. Mi è piaciuto sin dalle prime battute, e non sono riuscita a lasciarlo se non alla fine. Non è un romanzo, ma una sorta di racconto lungo scritto molto bene, anzi, talmente bene che il lettore quasi vede davanti a sé i vari personaggi, con le loro caratteristiche fisiche e caratteriali. Potrebbe essere un'ottima base anche per una rappresentazione teatrale o addirittura per un romanzo vero e proprio. L'autrice è riuscita a trasmettere talmente tanti sentimenti (amore, rabbia, paura, affetti, terrore, felicità) che quando ho finito di leggere 'La leggenda di caste Marina' sono rimasta quasi con l'amaro in bocca, perché volevo leggere ancora qualcosa su quel luogo che è riuscito a stregare anche me. Avrei continuato a leggere degli ospiti terrorizzati che scappavano dall'hotel, dei loro racconti, le loro interviste, e avrei letto ancora i tanti ricordi di Erica, la vera grande protagonista di questa storia, oppure saperne qualcosa in più sulla storia d'amore tra Elisabetta e Andrea. 
Un racconto che ho preferito a tanti altri letti durante l'estate, perché riassume in sé mistero, tragedia, storia d'amore. Sicuramente un libro che consiglio e che leggerò volentieri per la seconda volta. 



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