domenica 6 dicembre 2020

L'appello|| La recensione del nuovo romanzo di Alessandro D'Avenia



Titolo: L'appello

Autore: Alessandro D'Avenia

Editore: Mondadori

Collana: Scrittori italiani e stranieri

Anno edizione: 2020
In commercio dal: 3 novembre 2020
Pagine: 348 p., Rilegato 
  • EAN: 9788804734246

La recensione de 'L'appello'

Ho letto 'L'appello' in due giorni; quando leggo molti libri capisci gà dalle prime pagine se vale la pena continuare o abbandonare la barca. Questa volta Alessandro D'Avenia non mi ha deluso; ho ritrovato in questo romanzo lo stesso autore di 'Bianca come il latte, Rossa come il sangue' e ho amato ogni rigo, ogni paragrafo di questo libro. 

'La vita va da quando decidono che nome darti a quando quello stesso nome è solo un graffio su una lapide. Nell'uno e nell'altro caso non hai l' iniziativa, quelle lettere sono tutto ciò che hai per venire alla luce e provare a rimanerci. Forse è per questo che gli antichi dicevano che il destino è nel nome: che ti piaccia o no, sei chiamato a rispondere all'appello'.  

Non vi dirò molto della trama che potete leggere in basso, ma posso assicurarvi che è un libro coinvolgente, passionale, a tratti colmo di dolore, ma riesce a dare speranza perché il protagonista no si perde d'animo, riesce a trovare un lato positivo in ogni cosa, anche quelle più impegnative. E poi la sua classe, una classe di 'rinnegati' che nessuno vuole, con cui nessuno vuole avere a che fare, ognuno con le sue storie difficili, le vite segnate da esperienze pesanti e affatto scontate per dei ragazzi che si stanno affacciando adesso alla vita. Eppure Omero (così si chiama il professore) riesce a stabilire con ognuno di loro un legame, una sorta di collegamento, facendo leva su fattori diversi per ognuno dei suoi interlocutori. Un libro che potrete regalarvi o regalare a Natale, e che potrete acquistare qui!

'La vista è sopravvalutata: gli occhi finiscono per non vedere quello che vedono sempre, più vedono e meno guardano'.




Sinossi

E se l'appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po' di più chi lo porta? Allora la risposta "presente!" conterrebbe il segreto per un'adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che Omero Romeo sogna. Quarantacinque anni, gli occhiali da sole sempre sul naso, Omero viene chiamato come supplente di Scienze in una classe che affronterà gli esami di maturità. Una classe-ghetto, in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco e non sa se sarà mai più capace di insegnare, e forse persino di vivere. Non potendo vedere i volti degli alunni, inventa un nuovo modo di fare l'appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome, anche se a portarlo sono una ragazza che nasconde una ferita inconfessabile, un rapper che vive in una casa famiglia, un nerd che entra in contatto con gli altri solo da dietro uno schermo, una figlia abbandonata, un aspirante pugile che sogna di diventare come Rocky... Nessuno li vedeva, eppure il professore che non ci vede ce la fa. A dieci anni dalla rivelazione di Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D'Avenia torna a raccontare la scuola come solo chi ci vive dentro può fare. E nella vicenda di Omero e dei suoi ragazzi distilla l'essenza del rapporto tra maestro e discepolo, una relazione dinamica in cui entrambi insegnano e imparano, disponibili a mettersi in gioco e a guardare il mondo con occhi nuovi. È l'inizio di una rivoluzione? L'Appello è un romanzo dirompente che, attingendo a forme letterarie e linguaggi diversi – dalla rappresentazione scenica alla meditazione filosofica, dal diario all'allegoria politico-sociale e alla storia di formazione –, racconta di una classe che da accozzaglia di strumenti isolati diventa un'orchestra diretta da un maestro cieco. Proprio lui, costretto ad accogliere le voci stonate del mondo, scoprirà che sono tutte legate da un unico respiro.

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