La recensione di 'Ci vediamo un giorno di questi' di Federica Bosco
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Anno edizione: 2017
Pagine: 320 p., Rilegato
Oggi voglio raccontarvi la mia ultima lettura. Purtroppo è solo un estratto dato che il romanzo vero e proprio sarà nelle librerie dal 14 settembre. Su Amazon è già ai primi posti in classifica e le prenotazioni sono state davvero tante, Devo ammettere che ero un po' scettica a leggere 'Ci vediamo uno di questi giorni' più che altro perché dell'autrice avevo solo un vago ricordo di quando era alle prime armi e non mi aveva entusiasmato poi tanto. Oggi devo proprio ricredermi; pagina dopo pagina questo romanzo mi ha entusiasmato e incuriosito, e voglio trasmettere anche a voi questa bella impressione. Sicuramente finirò di leggerlo appena disponibile in libreria.
Sinossi
Due bambine che diventano amiche nonostante le differenze di carattere e del vissuto quotidiano. Due amiche che crescono e diventano donne, ognuna con le proprie esperienze di vita, i propri dolori, le proprie gioie, vittorie e delusioni, sempre insieme nonostante tutto.
La recensione di Libriinuscita
'Ci vediamo un giorno di questi' mi ha rapito fin dalle prime parole e ho letto l'estratto tutto d'un fiato. Che dire! Non vedo l'ora che arrivi il 14 settembre per continuare questa piacevolissima lettura e per scoprire cosa ne sarà delle due amiche inseparabili!
Le frasi più belle di 'Ci vediamo un giorno di questi'
'È difficile pensare che al mondo ci fossero due persone
più diverse di me e Cate.
Nemmeno a farlo apposta, non c’era quasi niente che ci
accomunasse:
lei aveva assoluta fiducia nel prossimo,
io diffidavo anche della mia stessa ombra;
lei brillava come un faro, io al massimo come una lucciola;
lei era l’anima della festa, io la tappezzeria beige'
'Nel mio mondo pieno di spigoli lei era una piacevole imbottitura.
Perché a me la vita metteva sempre un po’ in soggezione,
come se fossi sua ospite e non volessi disturbare,
mentre Cate non si faceva nessun problema
a camminarle sui tappeti
con le scarpe sporche'
'Cate era tutto quello che io non sarei mai stata,
e nella
mia vita ordinaria e grigia
era quel raggio di sole che filtrava dalle persiane'
'Ero sempre stata una spettatrice della vita, non una concorrente.
Rimanevo sugli spalti a fare il tifo, ma non prendevo mai
parte alla gara.
In fondo non tutti possiamo essere atleti no?'
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