martedì 7 gennaio 2020

Recensione 'La vita bugiarda degli adulti' - Elena Ferrante

Titolo: La vita bugiarda degli adulti
Autore: Elena Ferrante
Editore: E/O
Collana: Dal mondo
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 7 novembre 2019
Pagine: 336 p.
  • EAN: 9788833571683

Non ho mai letto nulla di Elena Ferrante; non ho nemmeno visto 'L'amica geniale' in televisione, non conosco nemmeno io la motivazione. Forse perché i bestseller mi hanno spesso deluso, preferisco gli autori men conosciuti che hanno ancora qualcosa da raccontare, e spesso lo fanno meglio di autori pagati una fortuna solo per pubblicare un nuovo romanzo. 


Ho letto con piacere 'La vita bugiarda degli adulti', ma non lo metterei in testa alla classifica dei libri più venduti. Si legge in modo spedito, con un linguaggio fluido e trasparente che rende piacevole dilungarsi nella lettura, ma per il resto finisce qui. La storia è quella di un'adolescente, Giovanna, che narra in prima persona la sua vita da adolescente, a partire dalla paura di assomigliare alla sorella brutta del padre.


'...tratti ai quali fino a poco prima non avevo fatto caso diventarono evidenti: le sopracciglia foltissime, gli occhi troppo piccoli e di un marrone senza luce, la fronte esageratamente alta, i capelli sottili – nient’affatto belli, o forse non più belli, ormai – che si incollavano al cranio, le orecchie grandi dai lobi pesanti, il labbro superiore corto con una disgustosa peluria scura, quello inferiore molto grosso, i denti che sembravano ancora da latte, il mento aguzzo e il naso, ah il naso, come si protendeva senza garbo verso lo specchio, quanto si stava allargando, com’erano tenebrose le caverne tra il setto e le pinne. Erano già elementi del viso di zia Vittoria o miei e soltanto miei? Mi dovevo aspettare di migliorare o di peggiorare?'

Al centro della storia, i suoi genitori che, seppur non vengono descritti fisicamente in modo dettagliato, il lettore impara a conoscerli dalle loro azioni:

'Mio padre mi pareva un uomo straordinario, mia madre una donna assai gentile, ed entrambi erano le uniche figure nitide in un mondo per il resto confuso'.


'La vita bugiarda degli adulti' è un romanzo che tiene compagnia in queste gelide serate invernali; il pubblico dei lettori in parte lo ha apprezzato, in parte no. Penso che ciò sia dovuto al fatto che molti di loro si aspettavano le stesse emozioni vissute in 'L'amica geniale'; io invece, che non rho leto, né mi accingerò a farlo proprio ora, non mi aspettavo molto, anzi, non sapevo cosa aspettarmi, per cui ho apprezzato la storia (forse un po' scarna), ma soprattutto il modo egregio di scriverla.

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